Presidente:

Rachele Alunno

Vice Presidenti:

Elena Morini, Carlo Alberto Nocentini, Lorenzo Vedovini

Segretario:

Francesca Caneschi

Cassiere:

Tommaso Focardi

Addetti all’allestimento:

Federica Bellucci, Maddalena Cocco

Addetti al tesseramento:

Arianna Stocchi, Martina Guerri, Matteo Magi e Irene Caneschi

 

La Storia

Il Comitato Giovanile di Porta Sant’Andrea nasce nel 1979 grazie all’idea di Stefano Bulletti, Claudio Milesi, Gino Raguzzi, Franco Grotti, Mauro Dionigi ed altri giovani appassionati bianco verdi. Questi ragazzi, la mattina della lettura del Bando della giostra del 30 agosto, vestirono un maialino con i colori degli altri tre quartieri e lo portarono a spasso dentro un passeggino per le strade del centro. Enzo Piccoletti lo rinominò “Fischio”, perché teneva il collo “torto” come un quartierista detto, appunto, “fischio”.

Nel novembre del 1980 fu stilata la prima bozza di quello che sarebbe diventato lo statuto ufficiale del Comitato Giovanile di Porta Sant’Andrea, il primo nella storia dei quartieri della Giostra. La prima attività che organizzarono i giovani bianco verdi, allora capeggiati da Stefano Bulletti, fu la famosa tombolata nel mese di dicembre, iniziativa che ancora, a distanza di più di 30 anni, porta nella sede di Sant’Andrea centinaia di quartieristi. Esattamente un anno dopo, nel 1981, il Comitato Giovanile venne riconosciuto ufficialmente da parte del Consiglio di via delle Gagliarde con l’ingresso nel direttivo di due degli allora esponenti dei giovani bianco verdi: Franco Grotti e Gino Raguzzi. Inizialmente i membri del Comitato Giovanile, oltre alla tessera del quartiere, davano 5 mila lire per le spese del Comitato. Inoltre non esisteva la figura del presidente ma quella del “responsabile”, affiancato da un segretario e un cassiere.

Nel 1982 il Comitato si ritrovava presso la Società Operaia di Mutuo Soccorso di Staggiano situata nella zona “Il Fiume” (via Francesco Severi) perché all’epoca non potevano frequentare la sede di via delle Gagliarde che a causa di lavori di ristrutturazione fu spostata al famoso “Circolino” in piazza San Gemignano; é lì che i ragazzi organizzarono le prime riunioni con l’intento di far crescere il quartiere. Alle riunioni partecipavano quartieristi di tutte le età, perché il Comitato era l’unica realtà dove poter vivere la vita di Quartiere tutto l’anno. Alle elezioni del 1982 molti giovani del Comitato fecero il loro ingresso nel Consiglio Direttivo del Quartiere: Franco Grotti, Gino Raguzzi, Claudio Milesi, Mauro Dionigi, Marco Franchi e Nicola De Rienzo, assieme a molti altri che cambiarono profondamente la fisionomia del direttivo e quindi del Quartiere.

Dal 1983 iniziò a frequentare il Comitato un gruppo di giovani provenienti dal Fonterosa (Andrea Severi, Gianni Sarrini, Marco Fardelli) che andò via via ingrandendosi. Il Comitato organizzava numerose iniziative: lo stand con bar e pizzeria nel campino del “Circolino” nei giorniprecedenti le giostre, il Tombolone, la gara di Pesca, tornei di briscola e le “feste biancoverdi” (a settembre venivano montati stand gastronomici e ricreativi, con giochi e balli con orchestra, manifestazioni sportive, ecc. nei giardini di Largo Inigo Campioni (“l’Ancora”), una vera e propria festa rionale che, in caso di vittoria, si trasformava in “Festa della Vittoria”. Nel 1985 nacque la “settimana del Quartierista” (nome coniato dal responsabile del Comitato Marcello Pucci) con giochi e animazioni.

Nel 1987 il cambio generazionale: quasi tutti i fondatori del Comitato si dimisero dal Consiglio del Quartiere e per questo il Comitato sembrò sul punto di sciogliersi, tanto che rimase in carica solo il segretario Gianni Sarrini che era stato eletto mentre si trovava a svolgere il servizio militare (“in attesa del suo ritorno”, cit. dal libro dei verbali). Per assurdo l’anno del primo “Cappotto” biancoverde  poteva vedere la fine del Comitato Giovanile. Ma i ragazzi del Fonterosa non ci stanno: si ritrovarono in una casa privata di Peneto e decisero di convocare la riunione elettiva a ottobre. Le elezioni videro un cambio generazionale: uscirono i fondatori (nati nella fine degli anni ’50 e primi anni ’60) ed entrarono le nuove leve, tutte nate nella seconda metà degli anni ’60.

Il nuovo Comitato fu un “monocolore” del Fonterosa: venne istituita la figura del presidente che andò ad Andrea Severi, con vice Roberto Cardeti, segretario Gianni Sarrini, vice Marco Fardelli, cassiere Andrea Lanzi. I più vecchi avevano 21 anni, il più giovane 18. Immediatamente chiesero udienza al Consiglio e proposero la prima “Festa del Patrono”. Non c’era ancora la sede quindi dopo la Messa a S. Agostino, la Cena, interamente organizzata e gestita dal Comitato, si tenne nella sala del Circolo Arci di Staggiano. Il gruppo del Fonterosa, nel 1989 organizzò anche la prima “Pedalata biancoverde” che si tiene ancora oggi e fu protagonista dei lavori per finire la sede di via delle Gagliarde dove venne inaugurato anche il Circolo Biancoverde, che veniva aperto a turno dai ragazzi del Comitato. Nel 1988 Gianni Sarrini fu eletto in Consiglio con la nomina di segretario ed assunse anche la carica di “Portavoce” del Comitato in seno al direttivo.

Nel 1990 venne redatto il nuovo regolamento del Comitato che, modificato nel 2006, è in sostanza il testo attuale. Nel 1991 alle elezioni del Consiglio entrarono nel direttivo altri dirigenti del Comitato come Andrea Lanzi e Gianluca Guidelli. È quindi il momento di un nuovo passaggio generazionale: venne eletto presidente Bruno Pisaneschi (poi sostituito da Andrea Montini) e tutte le cariche passarono dalla generazione della fine anni ’60 a quella dei nati nella prima metà degli anni ’70. Dall’inizio degli anni 2000 il Comitato Giovanile è diventato il fulcro delle più svariate iniziative che toccano ogni ambito del Quartiere, sia nel periodo invernale che in quello estivo, ma è nel 2004 che arriva il vero cambio di marcia con la presidenza di Luca Banelli, esperienza positiva che ha portato ad una crescita esponenziale della realtà giovanile bianco verde. La forza lavoro dei giovani di Sant’Andrea, oggi, è diventata talmente preponderante nel tempo da essere considerata il vero motore del rione di via delle Gagliarde.  

 

I Presidenti della Storia bianco verde

1981: Stefano Bulletti

1982: Ezio Piccini

1983: Ezio Piccini

1984: Ezio Piccini

1985: Marcello Pucci

1986: Andrea Severi, Mauro castelli

1987: Andrea Severi

1988: Andrea Lanzi, Giampiero Guidelli

1989: Giampiero Guidelli, Andrea Lanzi

1990: Gianluca Guidelli

1991: Bruno Pisaneschi, Andrea Montini

1992: Andrea Montini

1993: Andrea Montini, Roberto Bardelli

1994: Elisabetta Fortini

1995: Filippo Chiodini

1996: Alessandro Mangani

1997: Alessandro Mangani

1998: Mauro Piantini

1999: Fabrizio Lasi

2000: Jacopo Marmorini

2001: Luciano Naccarato

2002: Samuele Guerri

2003: Samuele Guerri

2004: Luca Banelli

2005: Saverio Crestini

2006: Francesco Braconi

2007: Andrea Martinelli

2008: Samuele Parroncelli

2009: Marco Zelli

2010: Andrea Fumagalli

2011: Andrea Fumagalli

2012: Francesco Bonacci

2013: Andrea Butti

2014: Luca Bollori

2015: Gaia Guerri

2016: Francesco Torzoni

2017: Aldo Mazzi

2018: Alessandro Vanni

2019: Elena Morini

2020: Elena Morini (proroga)

2021: Elena Morini (proroga)

2022: Rachele Alunno